Caratteristiche
Anno di costruzione: 1926 (1987)
Gruppo montuoso: Marmarole
Altitudine: 1952 m. slm
Località: Col Negro (Comune di Calalzo di Cadore)
Posti letto: 37 + 4 nel locale invernale
Periodo indicativo di apertura estiva: 20/06 – 20/09
Apertura nel periodo invernale: consultare il sito web del rifugio www.rifugiochiggiato.it
Telefono: +39 0435 366290
E-mail: info@rifugiochiggiato.it
Sito web: http://www.rifugiochiggiato.it
Gestori: Sara Laguna e Silvio Piazza
Apertura nei fine settimana invernali: consultare il sito web del rifugio www.rifugiochiggiato.it.
Alloggio in camere da 2 – 6 – 12 posti a seconda della disponibilità.
Itinerari di accesso
Sentiero CAI 261
Difficoltà: E – Tempo di percorrenza medio: ore 2.30/3
Dalla Piazza di Calalzo si seguono le indicazioni per raggiungere la Chiesetta del Caravaggio dove è possibile posteggiare l’auto. Da lì si procede a piedi; una volta oltrepassato il ponte si prende la strada sulla destra che sarà asfaltata per i primi 30 minuti fino a raggiungere la località “La Stua”. Da qui inizia una comoda strada silvo-pastorale che dopo altri 30 minuti ci porta ai fienili di Costapiana. Si prosegue nel bosco per il sentiero segnato che troveremo alla nostra destra , dopo altri 45 minuti si raggiunge la località “La Serra” (dove è presente un capitello ed una targa che ricorda il passaggio di Giovanni Paolo II).
Successivamente il sentiero diventa una mulattiera che mantenendo una pendenza regolare in circa 45 minuti porta al Rifugio Chiggiato.
Sentiero CAI 260
Dislivello: 950 m – Difficoltà: E – Tempo di percorrenza medio: ore 2.15
Dalla piazza di Calalzo si seguono le indicazioni per La Pineta, località Praciadelan dove troverete un ampio parcheggio dove posteggiare l’auto.
Da qui vi troverete davanti ad un bivio dove proseguirete prendendo la strada bianca di dx.
In circa un chilometro si arriva al torrente Diassa dove, stando alla sua destra, si segue la segnaletica del sentiero 260 -Rifugio Chiggiato. Il sentiero continuerà poi nel bosco.
Il primo tratto è aperto e si snoda tra mughi e ghiaioni; per questo motivo nelle giornate calde il sole si fa sentire.
L’insidia più grande dopo giornate piovose possono invece essere le radici ed il fondo fangoso.
Il sentiero offre un ampio panorama sulla Val d’Oten con vista sull’Antelao ed il suo ghiacciaio, su Forcella Piccola e sulle Marmarole occidentali.
Lungo questo sentiero si trova l’ultima ed unica sorgente d’acqua ritenuta potabile delle Marmarole Occidentali (a quota 1750 m ca.)
NOTA: PER CHI POSSIEDE MEZZI 4X4 E’ POSSIBILE POSTEGGIARE DIRETTAMENTE L’AUTO IN LOC. LA DIASSA , DOVE E’ PRESENTE UN PARCHEGGIO
Sentiero CAI 262
Dislivello: 200 m – Difficoltà: EEA – Tempo di percorrenza medio: ore 2.15
Sentiero attrezzato poco impegnativo con lunghi tratti di cammino. Tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo unicamente per migliorare la sicurezza.
Dal centro di Lozzo di Cadore si seguono le indicazioni per la località Pian Dei Buoi (strada asfaltata a senso unico, 5 km circa) Giunti sull’altopiano si prosegue verso il Rifugio Baion e si posteggia nei dintorni.
Alle spalle del Rifugio parte il sentiero CAI n. 262.
NOTA: NEI MESI DI LUGLIO E DI AGOSTO LA SALITA A PIAN DEI BUOI E’ REGOLATA DAL SENSO UNICO ALTERNATO; SI SALE ESCLUSIVAMENTE DALLE 9 ALLE 13 ED ESCLUSIVAMENTE SI SCENDE DALLE 14 ALLE 17. DALLE 17 ALLE 9.00 SI VIAGGIA A DOPPIO SENSO.
Ascensioni
Cimon del Froppa
Cima Salina
Croda Bianca
Cresta degli Invalidi
Cresta d’Aieron
Traversate
Ad Auronzo per la Forcella Peronat e la Forcella Baion
Al Bivacco Tiziano per la Forcella Giau de La Tana
Al Rifugio Galassi per la Val d’Oten
Cartografia
IGM 1:25000 n. 12 II NE – Pieve di Cadore, Kompass 1:50000 n. 58 Dolomiti di Sesto