Alpinismo giovanile (attualmente non operativo nella nostra sezione)
Nasce con il desiderio dell’uomo di condurre un giovane in montagna, e probabilmente coincide con l’anno di fondazione del nostro Sodalizio. Il primo dato ufficiale, è del 1892 e fa riferimento a carovane scolastiche consistenti in lunghe traversate cui partecipavano i giovani soci del CAI.
E’ negli anni 80 che vengono insediate le commissioni periferiche e successivamente nel 1984, con l’approvazione del regolamento degli organi tecnici del CAI, viene ufficializzata la costituzione della Commissione Centrale Alpinismo Giovanile (CCAG), nonché i rapporti con la stessa degli organi tecnici periferici (OTP).
L’attività di Alpinismo Giovanile, è svolta sulla base del PROGETTO EDUCATIVO DEL CAI che approvato nel 1988 come documento guida, vuole dare una connotazione precisa alla presenza del Sodalizio fra i giovani e chiarire, in modo inequivocabile, ruolo e compiti dell’Alpinismo Giovanile.
Obiettivo del nostro lavoro, è quello di condurre i giovani alla maturità attraverso l’attività principale che era, e rimane l’escursionismo di montagna finalizzato al recupero della dimensione del camminare, acquisire conoscenze culturali e abilità tecniche per vivere l’ambiente montano con gioia e sicurezza, non trascurando le attività specialistiche del nostro Sodalizio. Il metodo d’intervento si basa sul concetto di coinvolgimento del giovane, in attività divertenti stabilendo con lui un rapporto costruttivo secondo le regole dell’imparare facendo.
Cardine dell’attività è il gruppo, inteso come nucleo sociale, costituito dai giovani e dai loro Accompagnatori.
L’Alpinismo Giovanile, svolge la propria attività dall’inizio della fase di socializzazione ed indipendenza fino al completamento del processo di maturazione dell’adolescenza con un’articolazione operativa secondo tre fasce di età: 8/11, 11/14, 14/17 anni.
ATTIVITA’ ATTUALMENTE NON OPERATIVA NELLA NOSTRA SEZIONE